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I Supermutanti sono umani mutati dall'infezione del Virus a Evoluzione Forzata, o VEF. Essi derivano dalla sperimentazione della West Tek, un colosso farmaceutico degli Usa prebellici e non sono quindi una conseguenza delle radiazioni di guerra. Creati infatti per resistere di più rispetto a semplici uomini a possibili virus, armi chimiche e alla Nuova Peste diffusasi negli Usa, essi sono stati perfezionati dagli scienziati per un utilizzo militare. Infatti, dopo aver testato il VEF su animali, gli scienziati notarono una maggiore aggressività e una muscolatura aumentata. Sfruttando la somministrazione di questo virus sugli uomini, l'esercito per prepararsi alla imminente guerra con la Cina si appropriò del progetto. I supermutanti sono dunque più alti degli umani, sono robusti e muscolosi, con una pelle che può essere di colore verde, grigia, viola o giallastra. Sono immuni alle radiazioni e alle malattie, inoltre hanno una forza ed una resistenza sovrumana. Anche se sono completamente sterili, la rapida rigenerazione causata dal VEF li rende biologicamente immortali (ovviamente non immuni a lesioni e infortuni).

Sembra provengano da diversi luoghi di sperimentazione della West Tek negli Usa: Uno è la base militare di Mariposa (sulla West Coast), un'altro è il Vault 87 (utilizzato per esperimenti sugli umani col VEF) nella Zona Contaminata della Capitale e abbiamo notizie anche di un centro West Tek in West Virginia, nei pressi di Huntersville. Le varie popolazioni di Supermutanti sono separate da storie ed origini differenti, ma sono in grado di comunicare tra loro. Grazie all'enorme resistenza dei supermutanti, dovuta alla loro struttura elicoidale quadrupla modificata, essi riusciranno a colonizzare gran parte dei territori statunitensi post-bellici.

Biologia[]

In media, i Supermutanti si avvicinano ai 3,2 metri di altezza (anche se molte volte stanno con le spalle curve e arrivano a a 2,4 metri) e pesano circa 360 kg. La loro pelle ha un colore prevalentemente grigio-verde, nel caso di quelli di Mariposa, o giallo con riflessi rossi, come quelli del Vault 87; comunque ne esistono altri con colori diversi. La loro pelle è estremamente dura, mentre le loro ossa e i loro muscoli sono notevolmente aumentati rispetto agli umani.

Il processo di trasformazione da uomo a supermutante avviene sia per immersione sia per trasfusione del VEF. Esso, infatti, andrà a modificare radicalmente la composizione del DNA umano, andando a creare una struttura elicoidale quadrupla molto più resistente rispetto alla doppia struttura presente nel DNA umano. Le cellule sono state sottoposte a una notevole accelerazione della divisione cellulare e la mitosi avviene ad una velocità del 15% superiore rispetto ad un umano puro. La struttura della cellula di tale creatura sembra essere simile a quella umana. I filamenti del DNA dei Supermutanti sono quasi impeccabili, con tutti i geni recessivi che producono difese contro diabete, cancro e malattie cardiovascolari. Tali geni recessivi sono stati manipolati dal VEF per ottenere la miglior combinazione possibile di caratteri genetici. La struttura dell'RNA è stata alterata anch'essa per produrre più trascrizioni, con una maggiore capacità di rigenerazione.

La mutazione prodotta dal VEF presenta anche gravi effetti collaterali. La principale è la sterilità: i loro gameti, infatti, sono riconosciuti come "danneggiati" e quindi non riescono a ricombinarsi con altre cellule sessuali. Perciò i Supermutanti sono incapaci di riprodursi con un altro essere umano. Un altro effetto collaterale è l'alterazione delle cellule del pigmento dell'epidermide. I Supermutanti di Mariposa diventano sterili, ma non perdono l'organo sessuale.

Anche se non risentono dell'invecchiamento, i Supermutanti sono tendenti a conseguenti attacchi psicotici, con attacchi aggressivi verso altri umani e creature.

Ci sono anche Supermutanti che nella Zona Contaminata della Capitale crescono notevolmente diventando sempre più grandi e più forti, raggiungendo altezze di due piani. (Supermutanti Behemoth)

Usa centrali e West Coast[]

I Supermutanti di Marisposa sono una varietà di supermutanti comuni nella West Coast e nelle Midwest, originari della base militare di Mariposa in California. Se ne possono trovare di stupidi, che emettono persino peti e rutti in continuazione, ma generalmente sono molto intelligenti e civilizzati rispetto ai loro progenitori del Vault 87.

Storia[]

I Supermutanti fanno parte di un lungo esperimento condotto dalla West Tek, un centro di ricerca militare statunitense ancor prima della Grande Guerra. Essi sono sostanzialmente umani, mutati da un virus artificiale (chiamato VEF), creato dalla West Tek per rispondere a potenziali virus di guerra (armi batteriologiche) e per sconfiggere la famosa "Nuova Peste", un morbo diffusosi negli Usa dopo la liberazione in pubblico di un virus da alcuni laboratori segreti. Infine, una volta scoperto il potenziale di questo virus, l'esercito se ne approprierà utilizzando le cavie come veri e propri super uomini da testare in battaglia, risultato fallito però a causa dell'uso immediato di testate nucleari e dell'arretratezza del progetto ancora in corso. I primi prototipi di supermutanti si diffusero già a partire dalla fine della Grande Guerra, soprattutto negli Usa centrali (West Virginia) dopo assidui esperimenti su innocui abitanti di Huntersville ad opera della West Tek e nel Vault 87 in seguito alla collaborazione con la Vault-Tek. Fu per questo motivo che Roger Maxson, il primo leader della Confraternita d'Acciaio, si ribellò ai suoi superiori e prese il comando dell'esercito della Base Militare di Mariposa al termine della guerra, dove si conducevano tali esperimenti. I supermutanti sono stati perfezionati e portati al loro massimo sviluppo sulla Costa Occidentale da Richard Gray, anche noto come The Master, che ha guidato la prima spedizione umana all'abbandonata Base Militare di Mariposa nel 2102. Quando la spedizione è stata attaccata dai robot della sicurezza automatizzata della base, egli è stato immerso in una vasca con il virus VEF in soluzione ed è riuscito a venirne fuori. Il VEF è stato inizialmente pensato per essere iniettato nel corpo umano, ma Gray ha scoperto ben presto che il contatto fisico con il suo valore nutrizionale ha funzionato altrettanto bene. Ha iniziato a mutarsi in forme orribili, trasformandosi in un carnoso e tentacoloso blob della materia consenziente. La forma mutata di Gray ha sviluppato poteri psichici, che sono stati rafforzati dal consumo di menti vive che hanno espanso la propria forza psichica. Lentamente, con l'arrivo di numerosi vagabondi dalla Zona Contaminata nella Base di Mariposa, Gray iniziò a svolgere su di loro i suoi esperimenti con il VEF. Gray, che d'ora in poi si fece chiamare "Il Maestro", si lamentava dell'inutile distruzione causata dalla Grande Guerra. Nel suo stato deformato, decise che avrebbe dovuto costringere l'umanità ad evolvere oltre la sua innata tendenza distruttiva. Secondo lui infatti, se tutti fossero così perfetti come i suoi avanzati mutanti non ci sarebbe più nessun conflitto nel mondo. Coloro che non si sarebbero evoluti sarebbero stati sterilizzati con la forza permettendo loro di vivere in pace, senza trasmettere le loro imperfezioni alle generazioni future. Intorno all'anno 2155 il Maestro iniziò la sua ricerca per la Zona Contaminata per trovare gli umani di ceppo puro con cui creare nuovi mutanti e costruire il suo Esercito di Mutanti che gli serviva per raggiungere il suo scopo.

La Confraternita di stanza a Washington DC è in continua lotta con questi esseri, che si riproducono molto rapidamente.

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