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"Immagina di poter riavvolgere il tempo e poter cambiare le tue azioni. Immagina di poter sperimentare altri modi di vivere mondi impossibili. Mondi impossibili che il videogioco ha reso possibile" Con questa riflessione ho voluto iniziare il mio intervento riguardo al potenziale dei #Videogiochi per il #Benessere Psicologico alla Conferenza finale del progetto Be.CULTOUR organizzata da Apt basilicata il 4 giugno presso il Teatro Stabile di Potenza. La conferenza, intitolata "Giocare sul serio: i videogames per promuovere cultura, sostenibilità e valori di un territorio", ha visto scendere in campo progetti #digitali e #videoludici per valorizzare la bellezza, l'arte, la cultura e la storia. Come #Psicologa del gaming, il mio contributo aveva l'intento di fornire un terreno scientifico condiviso circa le opportunità di crescita, formazione e cambiamento che il #videogioco può offrire. Proprio per questo ha preso vita l'associazione Play Better, un punto di riferimento nella promozione del videogioco e del digitale per il benessere psicologico. Grazie ad ogni Player che ogni giorno costruisce protocolli, interventi e divulga il potere trasformativo del gaming. In tal senso, mi sento di ringraziare tutte le relatrici e i relatori che mi hanno fatto emozionare con i loro progetti tra il #digitale & il #gioco per promuovere un miglior modo di vivere la #bellezza del mondo che ci circonda. In particolare, un ringraziamento sentito a Marco Vigelini, Ceo di Maker Camp e al Direttore Nicoletti di APT, anche per avermi direttamente invitata a contribuire alla conferenza. Col gaming tutto è possibile, anche la cultura! Grazie a Antonia Gravagnuolo,Petricone Arianna, Micaela Romanini di Women in Games Italia, Maurizio Amoroso Fabio Viola Giovanni Schiuma sebastiano deva Adriano Bizzoco Margherita Gina Romaniello Maria Emanuela Oddo @andreadresseno @Nicola Manzi Silvio Giordano Michele Scioscia Elisa Laraia Letizia Montagnuolo